Ogni martedì alle ore 21.00 a partire da ottobre fino a giugno ci incontriamo presso la palestra della scuola elementare di Morro d’Alba.
Per partecipare alle nostre iniziative è necessaria la tessera UISP.
In un contesto ricreativo e socializzante, insieme eseguiamo danze rumene, israeliane, russe, armene, americane, balcaniche, greche, turche, bulgare, francesi, olandesi, irlandesi, e di tanti altri paesi.
La Danza Etnica, espressione dei valori di ogni popolo, offre alle persone un'occasione di incontro e di socializzazione. Diversamente dall'esibizione individuale in queste danze trovano posto figure collettive semplici ed immediate quali il grande cerchio, le file contrapposte, i cortei a coppie, i serpentoni, le quadriglie, che permettono a persone di tutte le età di tornare a "giocare" con il proprio corpo in movimento nello spazio ed in rapporto con gli altri.
La nostra attività è rivolta a persone di tutte le età e negli incontri settimanali raccogliamo una quota individuale di partecipazione che viene utilizzata per finanziare l’aggiornamento dei ballerini, l’impegno degli insegnanti e ultimo, ma primo per importanza, per sostenere gli studi di una bambina albanese, di cui abbiamo intrapreso l’adozione a distanza in collaborazione con l’Associazione di Jesi “La Strada di Sergio”.
Periodicamente proponiamo feste pubbliche guidate da insegnanti professionisti, con lo scopo principale di coinvolgere più persone possibili in danze di animazione semplici.
Una parte del gruppo è impegnata nell’approfondimento di alcuni balli che vengono presentati in spettacoli pubblici nell’ambito dell’educazione alla Pace.
Attiviamo progetti di cultura interetnica e di educazione alla mondialità nelle scuole. Siamo disponibili anche per l’animazione di Feste private.
“Il gruppo DANZINTONDO ballando sulle note dei popoli e seguendo le orme della tradizione ha compiuto un viaggio nel tempo e nello spazio scoprendo così una immensa e profonda ricchezza culturale. Conoscendo di più le culture altrui si apprezza ciò che avvicina e ciò che unisce, con le musiche e le danze del mondo si scopre l’altro e si vive meglio noi stessi.”